In questo volume Jurij Davydov, un giovane filosofo sovietico, precisa il significato che il concetto di libertà ha nel pensiero marxista. E poiché centrale è la funzione di tale concetto, il libro di Davydov diventa una ricerca sulla formazione e lo sviluppo delle basilari idee marxiane e, ravvivandosi di alcuni excursus storico-filosofici, si articola in vari momenti di vivo interesse: il rapporto tra natura e società; la libertà e l'alienazione; la divisione del lavoro e la divisione della libertà, per giungere a proporre una teoria della società comunista fondata sul principio della necessità della libertà di ciascuno. In alcune pagine è delineata un'interpretazione dell'arte come fatto sociale che introduce elementi nuovi di discussione nell'attuale riflessione estetica marxista.

(From Goodreads)